Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🤖 Un robot subacqueo sta ripulendo i mari dalle bombe

• 🌸 La pianta che colonizzerà Marte

🤖 Un robot subacqueo sta ripulendo i mari dalle bombe

🤔 Cosa è successo?

In Germania è stato avviato un progetto pilota che utilizza robot telecomandati sottomarini per rimuovere le munizioni inesplose della Seconda Guerra Mondiale dai fondali del mare.

💥 Un po’ di contesto

• Al largo delle coste tedesche, sul fondo del Mare del Nord e del Mar Baltico, vi sono circa 1,6 milioni di tonnellate di ordigni, munizioni e residui bellici, tra cui oltre cinquemila tonnellate di armi chimiche

• Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le forze alleate dovettero smaltire rapidamente grandi quantità di arsenali tedeschi catturati, e scaricarli in mare era considerato il metodo più pratico ed efficace, date le limitate risorse e infrastrutture dell'epoca

• Il progetto di bonifica dei fondali fa parte di un programma da €100 milioni sostenuto dal governo tedesco. I robot coinvolti sono comandati a distanza e dotati di pinze "intelligenti" per recuperare le munizioni

⏩️ Perché è importante?

A quel tempo, gli Alleati non pensarono alle conseguenze di lungo periodo che quel gesto avrebbe causato.

Le munizioni e gli ordigni nel tempo vengono corrosi dall’acqua e rilasciano sostanze tossiche e metalli pesanti, come il mercurio, che inquinano l’ecosistema marino e causano danni anche all’uomo.

Ad esempio:

• 🐟️ Il 25% delle sogliole che vivono in quei mari ha sviluppato tumori al fegato

• 🚢 Alcuni ordigni sono finiti nelle reti dei pescatori: come nel 2005, quando 3 persone hanno perso la vita a seguito dello scoppio di una bomba pescata per errore

• 🪸 L’installazione di strutture off-shore o la posa dei cavi nei fondali viene resa più difficile dalle presenza degli ordigni, dato che urti o sbalzi di pressione possono causare detonazioni

💬 So what?

Rimuovere queste munizioni è cruciale per proteggere il mare, il suo ecosistema e l’uomo.

Il progetto pilota inizia quest'estate nella baia di Lubecca, nel Mar Baltico, con l'obiettivo di recuperare circa 50 tonnellate di munizioni, che poi saranno fatte brillare a terra, riducendo l'impatto ambientale rispetto alla tradizionale pratica di farle esplodere in mare.

Questo approccio innovativo potrebbe accelerare il processo di rimozione riducendo il tempo necessario da 150 anni a circa 30.

🌸 La pianta che colonizzerà Marte

🤔 Cosa è successo?

I ricercatori dell'Accademia Cinese delle Scienze hanno identificato una pianta che potrebbe crescere su Marte, si tratta del muschio del deserto Syntrichia caninervis.

💥 Quali sono le sue caratteristiche?

• 🧊 Resistenza al congelamento: è capace di sopravvivere a temperature fino a -196°C. Per metterlo alla prova, i ricercatori hanno conservato le piantine di muschio a quella temperatura per 30 giorni e, una volta scongelate, tutte le piante si sono rigenerate

• ☀️ Capacità di sopravvivere alle radiazioni gamma: anche a grandi quantità che risulterebbero letali per la maggior parte delle piante

• 💧 Tolleranza all'essiccazione: anche dopo aver perso >98% del suo contenuto di acqua cellulare, il muschio può recuperare le attività fotosintetiche e fisiologiche in pochi secondi dopo la reidratazione

⏩️ Perché è importante?

Grazie alla capacità di prosperare in ambienti estremi, Syntrichia caninervis è una promettente pianta pioniera candidata a colonizzare ambienti extraterrestri, gettando le basi per la costruzione di habitat umani biologicamente sostenibili oltre la Terra.

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