Ecco cosa offre il menù di oggi:

• ⚡️ Un aereo per trasportare delle mega-pale eoliche

• 🦿 La protesi che trasforma i segnali nervosi in movimento

⚡️ Un aereo per trasportare delle mega pale eoliche

🤔 Cosa è successo?

Radia, una società energetica innovativa, sta costruendo WindRunner, l'aereo più grande del mondo per trasportare turbine eoliche con facilità in giro per il mondo (ma soprattutto nelle aree difficili da raggiungere).

💥 Un po’ di contesto

• WindRunner avrà un volume 12 volte superiore a quello di un Boeing 747 e sarà il più grande mai costruito, grazie ai suoi 108 metri di lunghezza (l’aereo più grande oggi è lungo 84 metri)

• Ha la capacità di trasportare una pala eolica lunga 100 metri, grazie alla capienza di 8.200 metri cubi (il Boeing 747-8F, uno dei più grandi al mondo, può portare appena 692,7 metri cubi)

• Radia punta a far volare WindRunner entro il 2027

• Nonostante la stazza, l’aereo potrà atterrare su piste corte, non asfaltate e addirittura sterrate (che poi è dove spesso vengono creati i grandi parchi eolici)

⏩️ Perché è importante?

Questo innovativo sistema di trasporto permette di costruire turbine eoliche più grandi ed efficienti in aree precedentemente inaccessibili, contribuendo così alla diffusione delle energie rinnovabili.

Grazie a WindRunner, siti che prima erano irraggiungibili o non fattibili dal punto di vista economico, ora saranno accessibili.

💬 E c’è di più…

Radia sta sviluppando parallelamente GigaWind, una turbina che può generare più del doppio dell'energia rispetto alle turbine tradizionali… ma c’è un problema: è troppo grande per essere trasportata per strada.

Per aggirare questo ostacolo, Radia ha deciso di costruire un aereo in grado di trasportare le proprie turbine e consegnarle direttamente alle fattorie eoliche, contribuendo così alla diffusione delle energie rinnovabili.

🦿 La protesi che trasforma i segnali nervosi in movimento

🤔 Cosa è successo?

Un team di ricercatori ha sviluppato una nuova protesi guidata dal sistema nervoso del paziente e in grado di aiutare chi ha subito amputazioni alle gambe a tornare a camminare in modo naturale.

💥 Un po’ di contesto

• I ricercatori di Biomechatronics e del MIT hanno dimostrato che è possibile ottenere un'andatura naturale utilizzando una gamba protesica completamente guidata dal sistema nervoso

• La protesi utilizza elettrodi per captare i segnali elettrici che partono dai muscoli del paziente, e che poi vengono sfruttati per controllare i movimenti della protesi

• Nei test, i pazienti hanno sperimentato una maggiore velocità di camminata e una migliore capacità di navigare tra ostacoli rispetto alle protesi tradizionali

⏩️ Perché è importante?

Le persone con amputazioni che usano protesi tradizionali spesso non possono controllare i loro arti in modo naturale a causa della mancanza di feedback neurale.

Con questa nuova protesi, i pazienti ricevono un feedback che aiuta a percepire la posizione del loro arto protesico nello spazio, e questo porta non solo a movimenti più naturali, ma anche a una riduzione del dolore e dell'atrofia muscolare.

💬 So what?

La protesi permette addirittura ai pazienti di adattare volontariamente il loro passo alle diverse condizioni del terreno.

L’obiettivo finale è quello di ricostruire il corpo umano per intero, in modo che gli arti artificiali possano essere percepiti come parte integrante del proprio corpo, migliorando così la qualità della vita delle persone con amputazioni.

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