Ecco cosa offre il menù di oggi:

• ✈️ La prossima generazione di aerei di linea sarà elettrica?

• 💎 Mercurio nasconde un enorme giacimento di diamanti

✈️ La prossima generazione di aerei di linea sarà elettrica?

🤔Cosa è successo?

La startup olandese Elysian ha sviluppato l’E9X, un aeroplano completamente elettrico destinato alle tratte regionali e progettato per ridurre le emissioni del 90% rispetto agli aerei tradizionali.

💥 Un po’ di contesto?

• L'aviazione commerciale sta faticando a ridurre il suo impatto climatico e attualmente non è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050

• Questo perché il carburante sostenibile per l'aviazione (SAF) non viene prodotto abbastanza rapidamente e ci sono poche alternative

• L'elettrificazione è più difficile per gli aerei rispetto ai veicoli stradali, poiché la tecnologia delle batterie deve evolversi per rendere gli aerei elettrici una realtà

• Progettare un aereo elettrico non significa semplicemente elettrificare un modello tradizionale, è molto più complesso. È necessario ripensare e ridisegnare interamente la struttura, affrontando sfide tecniche e ingegneristiche completamente nuove

⏩️ Quali sono le specifiche dell’aereo?

Le caratteristiche più interessanti dell’E9X:

• 🛫 Autonomia: 800 chilometri, progettato per le rotte regionali

• 🧳 Capacità: 90 passeggeri

• ♻️ Emissioni: riduzione tra il 75 e il 90% rispetto alle emissioni di un aereo tradizionale

• 🪶 Apertura alare: 42 metri, più grande di un Boeing 737

• ⚡️ Tempo di ricarica: 45 minuti, un tempo leggermente maggiore del tempo di rotazione, ovvero quello che trascorre tra l'atterraggio di un volo e la partenza del volo successivo

💬 So what?

Il progetto E9X, che mira a rivoluzionare il settore riducendo l'impatto ambientale dell'aviazione, è ben più di un semplice esercizio teorico: Elysian ha in programma di costruire un modello in scala nei prossimi due o tre anni e un prototipo a grandezza naturale entro il 2030.

Detto ciò, per arrivare a un prodotto commercializzabile la startup dovrà affrontare alcune sfide come la concorrenza con i produttori di aerei attuali e la necessità di sviluppare infrastrutture di ricarica adeguate negli aeroporti.

🪐 Mercurio nasconde un enorme giacimento di diamanti

🤔Cosa è successo?

Un nuovo studio condotto da ricercatori di Cina e Belgio suggerisce che Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare, potrebbe nascondere uno strato di diamante spesso fino a 18 chilometri.

💥 Un po’ di contesto?

• Nel 2011, la sonda Messenger della NASA ha rilevato che la superficie di Mercurio è insolitamente scura a causa della presenza diffusa di grafite

• Gli scienziati ipotizzano che in passato il pianeta fosse ricoperto da un oceano di magma ricco di carbonio, che raffreddandosi ha formato una crosta di grafite

• I ricercatori hanno utilizzato simulazioni per riprodurre le condizioni di temperatura e pressione all'interno di Mercurio e hanno scoperto che, durante la cristallizzazione del nucleo, potrebbe essersi formato uno spesso strato di diamante

💎 Ma come si è creato questo strato?

Ci sono stati alcuni passaggi chiave:

1. Fase Iniziale: Mercurio ha una crosta primordiale di grafite e un oceano di magma sopra un nucleo completamente fuso. Non è probabile che ci sia uno strato di diamanti in questa fase

2. Fase Successiva: Dopo il raffreddamento, Mercurio sviluppa una crosta vulcanica secondaria. Il nucleo esterno rimane fuso mentre il nucleo interno si solidifica. I diamanti si cristallizzano e fluttuano fino al confine tra nucleo e mantello, formando uno strato di diamanti

⏩️ Perché è importante?

Questa scoperta non solo cambia la nostra comprensione del pianeta, ma offre anche nuovi spunti per interpretare i dati geofisici di altri pianeti rocciosi e sistemi esoplanetari, ovvero pianeti che orbitano intorno a stelle diverse dal Sole, ricchi di carbonio.

La presenza di diamante non solo aggiunge un nuovo capitolo alla storia geologica del pianeta, ma apre anche nuove domande su come i processi di formazione planetaria possono variare in base alla composizione chimica e alle condizioni ambientali.

Se ti hanno inoltrato questa mail, iscriviti qui!