Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🔎 Il successo di Google è frutto di un monopolio?

• 👨‍🍼 C’è un’AI che prevede l’infertilità maschile

🔎 Il successo di Google è frutto di un monopolio?

🤔 Cosa è successo?

Google ha mantenuto illegalmente il monopolio sulla ricerca online e sulla pubblicità correlata: è questo ciò che è emerso da una sentenza del Dipartimento di Giustizia americano.

💥 Un po’ di contesto?

• Nel corso degli anni, Google ha pagato miliardi di dollari ad Apple, Samsung e altri per assicurarsi il posizionamento come browser predefinito sui loro smartphone

• E questi pagamenti, che hanno superato i $25 miliardi, hanno bloccato la libera concorrenza e qualsiasi altro motore di ricerca dall’avere successo sul mercato

• Di fatto, Google ha goduto di una posizione privilegiata che gli ha permesso di creare il motore di ricerca più utilizzato al mondo e capace di:

  • generare oltre $300 miliardi di entrate annuali grazie agli annunci pubblicitari

  • aumentare la quota di mercato nella ricerca online dall'80% nel 2009 al 90% nel 2020

⏩️ Perché è importante?

Questo è il primo processo antitrust in oltre due decenni che vede il Governo degli Stati Uniti contrapporsi ad una grande società tecnologica americana.

Il responsabile antitrust del Dipartimento di Giustizia ha definito “storica” la sentenza, affermando che apre la strada all'innovazione per le generazioni future e protegge l'accesso alle informazioni per tutti gli americani.

Se Google sarà costretta a modificare le sue pratiche o a scorporare parte della sua attività, l'intero settore tecnologico potrebbe subire un impatto significativo, tanto da influenzare l’esito delle altre cause che l’Antitrust ha in corso contro Apple, Amazon e Meta.

💬 So what?

Da una parte, Google ha annunciato l'intenzione di ricorrere in appello. Dall'altra, a settembre, inizierà un secondo processo in cui il colosso tecnologico sarà accusato di monopolio nella tecnologia pubblicitaria digitale, ossia di aver ridotto le scelte e aumentato i costi per gli inserzionisti.

Detto ciò, sembra proprio che, al giorno d’oggi, gli enti regolatori siano più determinati che mai a limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche, con l'obiettivo di garantire un accesso equo alle informazioni per tutti.

👨‍🍼 C’è un’AI che prevede l’infertilità maschile

🤔 Cosa è successo?

In Giappone, alcuni ricercatori hanno sviluppato un nuovo strumento che utilizza l'intelligenza artificiale per prevedere l'infertilità maschile attraverso un semplice test del sangue.

💥 Un po’ di contesto?

• Lo strumento analizza il livello degli ormoni nel sangue e può prevedere:

  • L'azoospermia: assenza totale di spermatozoi nel liquido seminale che rende impossibile per l'uomo concepire figli in modo naturale. Colpisce circa l'1-2% della popolazione maschile

  • L'infertilità maschile: ridotta capacità riproduttiva dovuta a una produzione insufficiente di spermatozoi. Colpisce circa il 7% della popolazione maschile

• Nel 2021, il modello ha predetto correttamente l'infertilità nel 58% dei casi e nel 2022, l'accuratezza è salita al 68%. Ad oggi, l’AI può prevedere l'infertilità maschile con un'accuratezza del 74% e l'azoospermia con un'accuratezza del 100%

• I ricercatori hanno utilizzato i dati di 3.662 pazienti che hanno effettuato analisi del seme e dei livelli ormonali durante un periodo di 9 anni, tra il 2011 e il 2020

⏩️ Perché è importante? 

La possibilità di identificare queste condizioni con largo anticipo e in modo tempestivo fa sì che gli uomini possano cercare in tempo i trattamenti adeguati.

E il fatto che il test possa essere eseguito con un semplice esame del sangue lo rende accessibile anche in strutture non specializzate in trattamenti per l'infertilità.

💬 So what?

Il modello AI sviluppato dal team giapponese analizza i livelli di vari ormoni, offrendo potenzialmente previsioni più accurate rispetto ai modelli tradizionali che utilizzano solo un tipo di ormone.

Detto ciò, il nuovo modello non sostituisce l'analisi del seme ma deve essere inteso piuttosto come strumento di screening primario.

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