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🤖 Il mercato del lavoro rischia di diventare un inferno

Buongiorno! Questo è techy, lo spazio che ti aiuta a navigare la rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🔥 Il mercato del lavoro rischia di diventare un inferno

  • ⚾ Un'AI ha gestito una partita di baseball... e ha vinto

Ma prima…

👓️ I nuovi occhiali smart di META hanno un display sulla lente
Hanno un display AR laterale sulla lente che mostra messaggi, traduzioni e navigazione in tempo reale. Costano $799 e si possono controllare con gesti tramite un bracciale che legge i segnali muscolari

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Si tratta del primo modello video al mondo con capacità di ragionamento e generazione HDR 16-bit ad alta fedeltà. Include Draft Mode per esplorazioni creative veloci. Adobe lo integra in Firefly

🔥 Il mercato del lavoro rischia di diventare un inferno

I giovani usano ChatGPT per scrivere le candidature, gli HR usano l'AI per leggerle, nessuno viene assunto.

Questo il sottotitolo di un recente articolo di The Atlantic che ha analizzato come la ricerca del lavoro negli USA sia diventata un incubo del tardo capitalismo.

L'articolo racconta la storia di Harris:

  • è un neolaureato con un curriculum perfetto

  • ottimi voti, stage retribuito, anni di volontariato, lettere di raccomandazione eccellenti

  • disposto a trasferirsi ovunque e ad accettare qualsiasi contratto

Eppure su 200 candidature inviate ha ottenuto 200 rifiuti (o peggio, non risposte).

Il problema è sistemico.

Le piattaforme online mostrano centinaia di annunci. I candidati, frustrati, usano ChatGPT per inviare migliaia di CV. Le aziende usano algoritmi per filtrarli. Nessuno parla più con nessuno.

È un circolo vizioso che si autoalimenta.

The Atlantic dice che mercato del lavoro è diventato come Tinder: tutti cliccano, nessuno si incontra davvero. L’hanno chiamata ‘Tinderized job-search hell’

Frammentare l’arte 🧩

Credits: r/AiArt

⚾ Un'AI ha gestito una partita di baseball professionistico... e ha vinto

Il manager degli Oakland Ballers Aaron Miles tiene in mano un iPad

Aaron Miles, manager di una squadra di baseball di Oakland, ha fatto qualcosa di mai visto prima: ha lasciato che un’AI gestisse la sua squadra per un'intera partita.

E ha vinto.

Sabato scorso, durante una partita in casa, ha lasciato che un'app chiamata "AaronLytics" installata su un iPad prendesse tutte le decisioni:

  • dalla formazione iniziale

  • alle sostituzioni

  • fino ai cambi del lanciatore

In tutto ciò, Miles se ne stava in panchina con il tablet in mano, limitandosi a comunicare ai giocatori le indicazioni che il software gli forniva.

Non è stato tutto perfetto.

A metà partita, ad esempio, il sistema di statistiche in tempo reale si è bloccato e i tecnici hanno dovuto inserire i dati manualmente.

Ma l'AI ha fatto mosse vincenti.

Ha sostituito giocatori con corridori più veloci nei momenti chiave, ha gestito i lanciatori come avrebbe fatto Miles stesso.

E il risultato finale è stato: Oakland Ballers 3, Voyagers 2.

"Il baseball è statistiche. Se l'AI le analizza a velocità supersonica, avrà un posto in questo sport. In che modo? Non lo so ancora."

Aaron Miles, manager degli Oakland Ballers

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