Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🏟️ Il Marocco costruirà lo stadio di calcio più grande del mondo

• ⛈️ La Cina vuole manipolare il meteo

🏟️ Il Marocco costruirà lo stadio di calcio più grande del mondo

🤔 Cosa è successo?

Il Marocco ha recentemente annunciato l’inizio della costruzione del Grand Stade Hassan II, lo stadio destinato a diventare il più grande del pianeta.

💥 Un po’ di contesto?

• Lo stadio verrà realizzato in tempo per i Mondiali di calcio del 2030, che il Marocco ospiterà insieme a Portogallo e Spagna. Lo stadio è già designato per ospitare la finale del torneo

• Con i suoi 115.000 posti, supererà l'attuale detentore del record, lo Stadio Rungrado Primo Maggio di Pyongyang, in Corea del Nord, che può ospitare 114.000 spettatori

• La preparazione del terreno per la costruzione è già iniziata nell'ottobre 2023, su un'area di ben 100 ettari, ovvero 1 kilometro quadrato, a 40 kilometri da Casablanca

🏟️ Ma cos’ha di speciale questo stadio?

Il Grand Stade Hassan II non è solo impressionante per le sue dimensioni, ma anche per il suo design unico e alcune chicche:

• 🏕️ Il tetto dello stadio è progettato per richiamare la forma di una grande tenda, ispirandosi alle tradizionali feste culturali marocchine chiamate moussem. Costruito con una struttura in alluminio, fornirà ombra agli spettatori e garantirà una ventilazione naturale

• 🌳 Lo stadio sarà circondato da una foresta e al suo interno ospiterà giardini botanici, offrendo spazi pensati come aree di relax per i visitatori

• 🪜 L'accesso allo stadio sarà caratterizzato da 32 scalinate monumentali, incorniciate da rigogliose aree verdi poste su piattaforme elevate a 28 metri di altezza

⏩️ Perché è importante?

Con la sua capacità straordinaria e il design all'avanguardia, il Grand Stade Hassan II punta a ridefinire l'esperienza degli stadi moderni.

Per il Marocco, un progetto di questa portata avrà sicuramente un impatto positivo sull'economia locale, creando nuovi posti di lavoro e attirando turismo.

Tuttavia, sorge una domanda importante: quale sarà il destino di questa maestosa struttura dopo i Mondiali del 2030?

La storia dello sport ci offre molti esempi di "cattedrali nel deserto", cioè strutture costruite per grandi eventi che, una volta conclusi, rimangono inutilizzate e si trasformano in un peso per le comunità locali.

Ovviamente, speriamo che non sia questo il caso.

⛈️ La Cina vuole manipolare il meteo

🤔 Cosa è successo?

La Cina ha iniziato un test rivoluzionario nella regione dello Xinjiang, una delle sue regioni più aride. Per 45 giorni, un drone militare modificato sorvolerà il cielo con una missione insolita: far piovere nel deserto.

💥 Un po’ di contesto?

• Il protagonista di questa operazione è il TB-A, un drone da ricognizione e attacco già utilizzato per operazioni militari intorno a Taiwan e Giappone

• Questa volta, invece di trasportare munizioni, è stato dotato di 24 barre di ioduro d'argento e 200 granate fumogene, ovvero agenti chimici che servono per indurre la pioggia

• Non è la prima volta che la Cina usa droni per modificare il clima. Nel 2022, durante un'ondata di calore che aveva prosciugato parti del fiume Yangtze, un drone fu inviato nel bacino del Sichuan per la semina delle nuvole

⏩️ Ma che cos’è il “cloud seeding”?

Il cloud seeding è una tecnica utilizzata per modificare il clima, in particolare per aumentare la quantità di pioggia da una nuvola.

Gli aerei volano attraverso o vicino alle nuvole e rilasciano sostanze chimiche, sale o altri materiali che aiutano a formare gocce d'acqua.

Tradizionalmente, per svolgere l’inseminazione si utilizzano aerei con equipaggio oppure cannoni da terra.

💬 So what?

L'uso dei droni offre diversi vantaggi, tra cui:

• ✈️ La possibilità di operare in condizioni troppo pericolose per gli aerei con equipaggio

• 🗺️ La capacità di coprire vaste aree con un rischio minimo

• 🕹️ La possibilità di generare pioggia su richiesta, utilizzando dati in tempo reale per determinare il momento e il luogo ideale per effettuare l'inseminazione delle nuvole

La Cina sta utilizzando i droni per rafforzare il suo programma di "sviluppo di qualità della modifica del tempo", avviato nel 2020 con l'obiettivo di creare un sistema avanzato per la modifica del clima entro il 2025.

Mentre alcuni vedono in questa tecnologia una possibile soluzione alla scarsità d'acqua o contro la siccità, altri temono le conseguenze impreviste di giocare a fare "Madre Natura".

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