Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 🤖 Ecco Gemini Live, l’assistente virtuale di Google

• 🔋 E se immagazzinassimo l’energia nei muri di casa?

🤖 Ecco Gemini Live, l’assistente virtuale di Google

🤔 Cosa è successo?

Google ha lanciato Gemini Live, una versione avanzata del suo assistente AI, che sarà integrata nel nuovo smartphone di punta Pixel 9 in uscita questo agosto.

💥 Un po’ di contesto?

• Con Gemini Live Google batte sul tempo Apple che sembra essere rimasta indietro nella corsa all’AI. A giugno Cupertino aveva presentato Apple Intelligence, una serie di funzionalità AI promettenti, ma per ora sembrano più un’idea che una realtà

• Nell’evento di presentazione "Made by Google", Gemini ha avuto un momento imbarazzante, fallendo due volte prima di completare con successo un compito che gli era stato richiesto. Il presentatore ha dovuto cambiare telefono per farlo funzionare

• Gemini Live sarà accessibile sia da Android che da iOS ma per accedervi servirà acquistare il piano AI Premium di Google One che costa €21.99 al mese

⏩️ Cosa può fare Gemini Live?

Ecco alcune delle principali funzionalità del nuovo assistente AI Gemini:

• 🗣️ Conversazioni naturali e fluide: permette interruzioni e riprese del discorso senza perdere il contesto originale

• 🧠 Gestione di task complessi: analizza documenti, scrive codice, e semplifica la pianificazione di progetti complessi

• 🤝 Integrazione profonda con Android e app Google: interagisce con le app di Google per gestire email, calendario e galleria foto in modo immediato

• 🙌 Modalità hands-free rivoluzionaria: è possibile interagire con Gemini anche quando il tuo smartphone è bloccato o mentre stai utilizzando altre app

💬 So what?

Google sta sfruttando l'enorme base di utenti Android, che conta oltre 3 miliardi di dispositivi attivi, per diffondere rapidamente la sua tecnologia AI.

L'integrazione profonda di Gemini Live con il sistema operativo Android potrebbe offrire a Google un vantaggio competitivo significativo, difficile da eguagliare per i concorrenti.

E la disponibilità di Gemini Live su dispositivi iOS potrebbe persino convincere alcuni utenti Apple a esplorare l'ecosistema Google, mettendo alla prova l'efficacia della sua tecnologia AI.

🔋 E se immagazzinassimo l’energia nei muri di casa?

🤔 Cosa è successo?

I ricercatori del MIT hanno sviluppato un metodo per immagazzinare energia all'interno di calcestruzzo modificato, una scoperta che potrebbe trasformare le case in enormi batterie energetiche.

💥 Un po’ di contesto?

• Il team del MIT ha mescolato cemento, acqua e nerofumo, una polvere nera usata come pigmento che si produce bruciando materiali ricchi di carbonio

• Il nerofumo, essendo molto conduttivo, crea una rete di "fili" all'interno del cemento durante l'indurimento: questa struttura offre un'enorme superficie interna, ideale per immagazzinare cariche elettriche

• Con questo materiale, i ricercatori hanno creato un supercondensatore, un dispositivo in grado di immagazzinare grandi quantità di energia elettrica, simili alle batterie ma capace di caricarsi e scaricarsi molto più velocemente

⏩️ Perché è importante?

La tecnologia è ancora agli inizi e necessita di ulteriori sviluppi per essere scalata e potenziata, ma potrebbe avere un impatto enorme sulla transizione verso energie rinnovabili, in quanto si potrebbero creare:

• 🏠 Fondamenta energetiche: Un blocco di cemento "potenziato" di 45 metri cubi (circa le dimensioni delle fondamenta di una casa) potrebbe immagazzinare 10 kilowattora di energia, ovvero il consumo giornaliero medio di una famiglia

• 🛣️ Strade che ricaricano: Immaginate strade in cemento capaci di immagazzinare energia solare e ricaricare le auto elettriche mentre viaggiano

In più, utilizzando materiali comuni, questa tecnologia potrebbe essere molto più economica delle batterie tradizionali e aiuterebbe a gestire l'intermittenza delle fonti rinnovabili come solare ed eolico, rendendole più affidabili

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